Approvato dalla Commissione europea il progetto “Strategia Bargou 2020 – Promozione di uno sviluppo territoriale inclusivo nella provincia di Bargou” presentata nell’ambito del Programma UE ENPARD Tunisia, frutto della proficua e intensa collaborazione del GAL Eloro con l’ONG Oxfam Italia, capofila di progetto, la sua affiliata Oxfam Novib, l’associazione no-profit Wifak Bargou e venti organismi Associati di grande rilievo, sia italiani che tunisini. Tra gli associati tunisini spiccano l’AMVPPC, Agenzia nazionale di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e l’ONA, Organizzazione nazionale dell’artigianato; tra gli associati italiani, il Dipartimento regionale dell’agricoltura, il CUMO – Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale, Legacoop Sud Sicilia, l’Agenzia per il Mediterraneo, il Distretto Ortofrutticolo di Qualità del Val di Noto e l’Osservatorio italo-tunisino SERVAGRI.
La proposta è incentrata sullo sviluppo e la messa a sistema delle filiere produttive nella Delegazione tunisina di Siliana mediante la diffusione del metodo LEADER (Liaisons entre actions de développement de l’économie rurale), basato sull’approccio integrato e la strategia CLLD (Community Led Local Development), la cui attuazione promette conseguenti e indubitabili ricadute positive per le filiere produttive agricole, agroalimentari, artigianali, manifatturiere e turistiche dei territori coinvolti, sia in Sicilia che in Tunisia.

Il GAL Eloro, che si occupa di sviluppo rurale sostenibile dal 1998 ed ha partecipato a molteplici attività di cooperazione, distinguendosi soprattutto nella progettazione e gestione d’iniziative di sviluppo locale integrato e interventi di sostenibilità in ambito rurale, con l’applicazione dell’approccio integrato e del metodo partecipativo, rappresenta il principale promotore di questa iniziativa e vanta, fin dalla sua costituzione, una proficua esperienza di collaborazione e trasferimento di know-how intercorsa con partner tunisini dal 1999 e che ha condotto, giusto per citare i risultati più eclatanti, alla costituzione nel 2002 di un gruppo di azione locale in Tunisia, Regione di Médenine, denominato “A.D.D.C.I. – Association pour le Développement Durable et la Coopération Internationale” e fondato sulle buone pratiche trasferite dal GAL ELORO; oppure alla creazione dell’Osservatorio italo-tunisino SERVAGRI, inaugurato a Tunisi nel 2012 come centro d’eccellenza italo-tunisino senza scopo di lucro e concepito come associazione transfrontaliera basata su un partenariato pubblico-privato, avente per mission la valorizzazione congiunta delle produzioni agroalimentari identitarie e di qualità, della loro tracciabilità e sicurezza alimentare; la costituzione di un cluster transfrontaliero di produttori ed esponenti delle filiere agroalimentari; e la creazione e applicazione di un marchio ombrello transfrontaliero per la tutela e valorizzazione della qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare.

Il presidente Dell’Albani, nel mostrare grande soddisfazione e riconoscenza al nucleo di progettazione del GAL che ha creduto fin dall’inizio ed ha scommesso insieme a lui su questa importante proposta, dichiara: <<Con l’avvio di questa nuova progettualità ENPARD, il GAL Eloro potrà mettere a disposizione del territorio di Bargou, durante i prossimi tre anni, il patrimonio di saperi e saper fare consolidato in Sicilia nell’ultimo ventennio e la lunga esperienza di cooperazione avviata e perseguita in Tunisia dal 1999, nell’intento dichiarato di creare e rafforzare sinergie vincenti ed utili ad affrontare i processi di globalizzazione mediante la messa a sistema e la valorizzazione sostenibile del patrimonio identitario di una zona transfrontaliera al centro del Mediterraneo, che dobbiamo continuare a considerare come unitaria, perché le risorse comuni e le similitudini che ci legano sono più ampie e più forti delle differenze che ci contraddistinguono>>.

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