Month: settembre 2022

“I Diari del GAL Eloro: Idee per uno sviluppo locale sostenibile” – pubblicato il numero di settembre 2022

È online il ventottesimo numero della newsletter mensile “I Diari del GAL Eloro: Idee per uno sviluppo locale sostenibile”.

Con la newsletter mensile lanciata dal GAL Elorostakeholder, attori istituzionali, imprenditori, cittadini, partner e potenziali beneficiari delle iniziative del GAL, potranno restare sempre aggiornati sui temi legati allo sviluppo locale sostenibile in ambito internazionale, europeo, nazionale, regionale e locale.

Nel ventottesimo numero:

Agricoltura biologica: formazione continua indispensabile P.1

…dal Pianeta

Il valore dell’acqua come driver del cambiamento P.3

…dall’Europa

Ue, sicurezza alimentare, sostenibilità e reddito in agricoltura P.4

…dall’Italia

Biologico strumento di crescita di consumi consapevoli P.5

…dalla Sicilia

269 eccellenze della tradizione siciliana censite dal Mipaaf P.6

…dal Comprensorio Elorino in Val di Noto

Il GAL ELORO rappresenta l’Italia durante i lavori della V sessione del Parlamento Rurale Europeo, a Kielce (Polonia) P. 7

Scarica la newsletter al seguente LINK.

Sottomisura 19.3 PSR “Sicilia” 2014-2022 – Avviso pubblico per manifestazioni di interesse per la costituzione di una short list di consulenti, esperti e professionisti

Si pubblica la  short list approvata di consulenti ed esperti dei candidati affidatari della progettazione nell’ambito della sottomisura 19.3 – “cooperazione’’.

SHORTLIST APPROVATA

Il GAL ELORO rappresenta l’Italia durante i lavori della V sessione del Parlamento Rurale Europeo, a Kielce (Polonia)

Il direttore del GAL Eloro, segretario del Comitato Promotore dell’European Rural Parliament-Italy, è stato formalmente accolto ai lavori di Kielce per esprimere la voce delle comunità rurali italiane in Europa.

Grazie al formale riconoscimento da parte del Parlamento Rurale Europeo (ERP) del Comitato Promotore del Parlamento Rurale Italiano, fondato in Sicilia da Nino Sutera nel 2012 e che oggi conta più di 500 iscritti al gruppo Facebook e circa 30 membri tra cui 15 GAL; 12 tra associazioni e agenzie di sviluppo rurale; la Rete Rurale Siciliana – RRS; l’AIDCG – Associazione Italiana Direttori e Coordinatori dei GAL, che conta attualmente 52 GAL provenienti da 10 regioni italiane; la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, che conta 38 distretti di 15 regioni italiane, nonché i singoli distretti produttivi rurali e agroalimentari, tra cui il DPOQS – Distretto Produttivo Ortofrutticolo di Qualità della Sicilia.

 A rappresentare le comunità rurali italiane è stato il segretario del Comitato promotore ERP-Italia, nonché direttore del GAL Eloro, Sergio Campanella, che ha partecipato alle visite di studio sui progetti infrastrutturali implementati dal GAL “Perly Czarnej Nidi” nei villaggi di Morawica e Chęciny, che hanno incrementato il valore identitario e la vitalità dell’area, così come il senso di appartenenza dei residenti al proprio territorio, evitando l’esodo verso l’attrattivo polo urbano di Kielce e la condanna al ruolo di “periferie pendolari”.

È stata di notevole interesse anche la partecipazione del segretario ERP-Italy ai lavori dei workshop organizzati sul Patto Rurale e sull’Economia Sociale. In merito al Patto Rurale, oltre ai pilastri che lo caratterizzano sulle comunità rurali più forti, più connesse, più prospere e più resilienti, si è focalizzata l’attenzione circa il ruolo di strumento per l’empowerment locale, che vede scomporre il Patto Rurale in dimensioni sempre più adatte ai contesti locali, fino al Patto di Villaggio, che in Finlandia ha condotto alla costituzione di un Rete nazionale dei Patti di Villaggio. Quanto al workshop sull’Economia Sociale, si è analizzato il suo ruolo in ambito rurale non solo in merito alla diversificazione delle attività rurali, ma per affermare che in una visione di lungo termine, il tema dell’agrisociale dev’essere considerato come fattore di resilienza e di empowerment delle comunità rurali, che va potenziato nella pianificazione partecipata delle azioni locali.

Un ruolo strategico del Comitato promotore ERP-Italia è stato svolto in seno alla sessione di Steering Group dell’ERP, dove Sergio Campanella ha presentato lo stato dell’arte del Parlamento Rurale Italiano e gli attuali membri che lo compongono, il Manifesto italiano della Ruralità, esteso a quattro mani dal fondatore Nino Sutera e dallo stesso Campanella e condiviso fra tutti i membri e gli iscritti: in merito a tali molteplici temi, il segretario del Comitato promotore ERP-Italia ha fatto concentrare l’attenzione del Gruppo di Pilotaggio sui cambiamenti climatici e i rischi per il patrimonio genetico, vegetale e zootecnico; sui rischi che la cosiddetta “transizione ecologica” non diventi sempre più un’operazione di greenwashing che dia spazio a quelle lobby che insistono sul “business as usual”; sul rafforzamento di tutti quegli aspetti legati alla qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle filiere agroalimentari, così come alla valorizzazione di un sistema nazionale ed europeo di circolarità delle produzioni. Tutte tematiche che hanno trovato il pieno plauso del gruppo di pilotaggio il cui presidente, lo sloveno Goran Šoster, di PREPARE aisbl – Partenariato per l’Europa rurale, ha fatto dono del testo da lui redatto “Rural Parliaments, emerging participative democracy” incoraggiando l’organizzazione della sessione inaugurale dell’ERP-Italia e invitando le associazioni co-presidenti dell’ERP, ossia PREPARE, ERCA (European Rural Community Alliance) ed ELARD (European LEADER Association for Rural Development), a supportarne la realizzazione. Il segretario dell’ERP-Italia ha ringraziato Kim Smedslung (PREPARE), Marion Eckardt (ELARD), Vanessa Halhead (ERCA) e Kirsten Birke Lund (DK) per il sostegno fin qui dimostrato.

L’ultima giornata è stata dedicata alla sintesi dei risultati per proiettare lo sguardo sul futuro dell’Europa rurale: azioni preventive e reattive; capacity building; partenariati e cooperazioni; villaggi, comunità e territori funzionali in qualità di partner e attori economici; economia locale; modelli di sostegno appropriati; capitale sociale, sono state i temi principali. E ci si è interrogati su come l’ERP possa contribuire fattivamente allo sviluppo del Patto Rurale come strumento di interconnessione fra tutti i livelli, da europeo a locale, della ruralità; e su una Transizione Verde capace di proporre nuovi modelli che rendano obsoleti quelli esistenti, potenziando le politiche e le infrastrutture rurali, i servizi, la banda larga, i marchi rurali, l’eguaglianza di genere. Insomma, non solo sfide rurali, ma sfide della società, che spesso le aree rurali possono accompagnare verso le migliori soluzioni, come nel caso dei cambiamenti climatici e dei grandi cambiamenti da questi introdotti nelle nostre società: la Dichiarazione di Kielce rappresenta, in tale direzione, il compendio finale dei lavori svolti.

 

 

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